Corsi scuola primaria e secondaria

RI-GENERAZIONE

In un’epoca dove tutto è “fast” e “cool”, i nativi virtuali si muovono in un campo già “seminato” dove tutto è già detto e tutto è già scritto, e dove l’uso delle proprie capacità cognitive e creative è ridotto al minimo. Le nuove generazioni sono dunque anestetizzate dalle moderne tecnologie, dall’accelerazione con le quali esse si aggiornano e dalle implicazioni ad esse connesse. Accanto all’incalzante susseguirsi di immagini e informazioni quotidiane che prendono posto nella sfera delle situazioni che noi titoliamo “normali”, ci sono “fatti" che tendono ad essere resi meno importanti di quanto lo siano effettivamente nella realtà: l’educazione civica, il rispetto per l’ambiente, il recupero dei valori e della civiltà.

Consapevoli del fatto che non si nasce con una coscienza prestrutturata bensì si costruisce e si radica durante il nostro sviluppo, l’ intento è quello di ri-educare i giovani attraverso il teatro. Perché ciò avvenga ci soffermereno su tre macrotemi quali: l’intercultura, il “mito” e l’educazione alla socialità. Più arte vuol dire più sensibilità, più sensibilità vuol dire maggiore rispetto dell’altro, più rispetto vuol dire più libertà. Perché ciò avvenga è essenziale costruire un rapporto con gli enti scolastici continuativo
e produttivo, che porti alla comune costituzione di criteri di intervento con e per i ragazzi.

Ri-generazione non è un esperimento sociale né un programma per la modifica del pensiero collettivo, bensì un progetto volto al recupero delle azioni e del linguaggio delle nuove generazioni, del loro rapporto con l’altro e con la società, senza forzare o impedire in alcun modo l’adeguamento alla naturale mutazione linguistica e sociale. Non bisogna opporsi al cambiamento bensì recepire e camminare di pari passo a questo mutamento, sì veloce ma naturale avendo la cura di analizzare il fenomeno e le sue sfaccettature per dare le giuste risposte alle domande che arrivano dal futuro.

LABORATORIO PER LA SCUOLA PRIMARIA

LABORATORIO PER LA SCUOLA PRIMARIA

Progetto Intercultura - Generazione K

PROGETTO INTERCULTURA “Generazione K – Le seconde generazioni” scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado

Il progetto intercultura “Generazione K” prevede un percorso laboratoriale finalizzato al confronto interculturale, con l’intento di offrire ai ragazzi l’opportunità di esperire direttamente, attraverso le tecniche principali dell’espressione teatrale e l’applicazione della Pedagogia Teatrale, un confronto sul loro sentire, vivere e percepire la realtà.

È un laboratorio di riflessione/approfondimento sulla polisemia della comunicazione teatrale e sul suo utilizzo in funzione educativa alla cultura della relazione. L’obiettivo è quello di proporre il teatro come stimolo per l’auto-conoscenza, ma non solo, anche come occasione per mettersi in gioco, come possibilità di confronto e relazione con gli altri. Il tutto attraverso un percorso che dal gioco prende vita e mira a superarlo per la ricchezza di contenuti e implicazione personale, volta a favorire la crescita cognitiva e affettiva.

Tutte le fasi del lavoro verranno documentate direttamente dai ragazzi con materiale video e/o fotografico. Sono previste interviste ai genitori dei ragazzi, per creare anche un confronto intergenerazionale. Le lezioni partecipate, sono strutturate in un’ottica di Peer education, dove ai ragazzi stessi viene richiesto un apporto attivo nell’elaborazione dei contenuti proposti dall’operatore.

L’improvvisazione è il mezzo utilizzato per giungere alla drammatizzazione di eventi scaturiti direttamente dal vissuto di ogni partecipante così da poterlo elaborare, oggettivare e confrontarlo con quello degli altri. Ogni allievo è chiamato ad intervenire e cercare alternative e soluzioni, sostituendosi inizialmente al Protagonista, per arrivare poi a sostituirsi alla “Vittima” per tentare altre modalità di liberazione ed infine ai compagni che assistono passivamente alla scena senza intervenire.

IDEAZIONE
Il laboratorio propone un percorso di apprendimento e utilizzo del linguaggio teatrale finalizzato alla conoscenza de “l’altro da sé” e delle modalità comunicative del teatro corale. È un laboratorio di riflessione/approfondimento sulla polisemia della comunicazione teatrale e sul suo utilizzo in funzione educativa alla cultura della relazione. L’obiettivo è quello di proporre il teatro come stimolo per l’auto conoscenza, ma non solo, anche come occasione per mettersi in gioco, come possibilità di confronto e relazione con gli altri. Il Laboratorio intende offrire ai partecipanti la possibilità di riappropriarsi della libera e vivace espressività. Il tutto attraverso un percorso che dal gioco prende vita e procede superandolo per la ricchezza di contenuti e implicazione personale, volte a favorire la crescita cognitiva e affettiva.

Per maggiori informazioni o per consultare un portfolio dettagliato scrivere a [email protected]

 

LABORATORIO SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Laboratorio "SEI UN MITO"

Rivolto agli allievi della Scuola secondaria di 1°

PREMESSA
Ogni civiltà fiorita sulla Terra ha sviluppato fin dalle sue più lontane origini un vasto repertorio di miti [Dal greco Mythos = Racconto], n\arrazioni solo in apparenza fantastiche, portatrici di messaggi e di una loro interiore verità.
L’esigenza di rispondere alle grandi domande sull’origine dell’universo e dell’uomo, sull’alternarsi delle stagioni, sui fenomeni naturali, sulla vita, la morte e il dolore, sul destino che attende l’umanità e tutto ciò che la circonda, ha indotto da sempre l’uomo a fornire spiegazioni che, in assenza di adeguati strumenti scientifici e prima che si formassero elaborati sistemi filosofici, si traducevano in narrazioni fortemente simboliche, confluite poi nel complesso sistema dei miti.

Questi dunque riflettono la cultura dei popoli cui appartengono e le modalità attraverso le quali essi hanno tentato di fornire un’interpretazione della realtà. Molti miti narrano di eventi accaduti in un lontanissimo passato, legati a personaggi, dei ed eroi sovrumani, protagonisti di storie “reali” e che si distinguevano per innate virtù morali e di enorme coraggio, che sfociavano precisamente in imprese ricche di ostacoli.

L’ingerenza del mito nella cultura e nella tradizione greca era così massiccia da porre le basi per la creazione di una solida infrastruttura sociale e di un ordine preciso verso valori quali la pietà, la virtù, l’ospitalità, il coraggio e la giustizia. L'esigenza che ha spinto l'uomo arcaico a creare il mito originario, vale a dire quella di dare un senso al proprio mondo, non è morta nell'uomo contemporaneo ma si esprime in forme nuove.
Noi stessi, che viviamo in una cultura che ha sviluppato certi settori della razionalità come la filosofia e come la scienza, viviamo altrettanto impregnati di miti, altrettanto impregnati di magia, ma di un altro tipo, di un altro genere. (Edgar Morin)

DESCRIZIONE DEL LABORATORIO

Partendo da questa premessa ci rivolgiamo alle nuove generazioni, nello specifico alla fascia adolescenziale, che più di tutte rappresenta l’ “età dei miti”, ovvero la fase della vita in cui sono fondamentali i modelli di riferimento ai quali ispirarsi e tendere.
Non c’è generazione che non abbia avuto un ideale e che non abbia desiderato seguirne le gesta. L’eroe era colui che riceveva un compito che doveva onorare, mosso da spinte interiori che lo portavano a combattere ingiustizie inumane per salvare persone e popoli interi. Ma come la storia ben ci insegna, ogni epoca è soggetta a modificazioni radicali, nel bene e nel male.
Dagli inizi del 900, infatti, i miti sono notevolmente cambiati, anche per via dei mezzi di informazione , del cinema e della televisione e della loro influenza. In effetti non erano più la forza, il coraggio e l’onore ad attivare la voglia di imitare i nuovi eroi bensì la voglia di avere uno status e di godere di un’immagine di successo.

Crediamo, quindi, che per sovvertire l’andamento negativo della società moderna, sia necessaria, un’inversione di rotta, una rivisitazione dei nostri modelli per ridare alla nostra umanità un’identità orami priva di punti di riferimento. Attraverso lo studio degli antichi miti e la loro trasposizione nel contemporaneo cercheremo di captare e analizzare analogie e differenze per comprendere al meglio quale sia la strada giusta da seguire, mettendo in discussione tutto, a partire dai ragazzi, con il fine di raggiungere un solo obbiettivo: ritrovare un’umanità e una sensibilità oramai perduta!

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